“Addicted 2 life – non te la bere”
L’adolescenza rappresenta un momento importante per il passaggio alla vita adulta ed è caratterizzata da numerosi cambiamenti fisici, psicologici-relazionali e sociali. In questa fase della vita possono instaurarsi stili di vita e comportamenti che condizionano la salute presente e futura, come abitudini alimentari scorrette, sedentarietà, abuso di alcol, consumo di tabacco, uso di sostanze stupefacenti. Nonostante i notevoli rischi legati al consumo di alcol, comportamenti a rischio per la salute sono molto diffusi tra i giovani. L’iniziazione all’uso di sostanze dannose per la salute, come l’alcol, avviene per lo più durante l’adolescenza, periodo in cui si stabiliscono modelli di consumo che saranno poi verosimilmente mantenuti in età adulta: sembra infatti esistere un legame tra l’iniziazione in giovane età al consumo di alcol ed un consumo problematico in età adulta.
In Umbria, secondo i dati PASSI[1], nel biennio 2021-2022 il consumo e abuso di alcol tra i 17enni umbri è superiore alla media italiana: 3 su 4 dichiarano di aver consumato bevande alcoliche negli ultimi 30 giorni, 2 su 3 di aver praticato binge drinking negli ultimi 12 mesi e 1 su 2 di essersi ubriacato almeno 2 volte nella vita. Il 15% dei 18-69enni riferisce un consumo di alcol a maggior rischio per la salute per quantità e/o modalità di assunzione, con percentuali significativamente più elevate tra i maschi e tra i giovanissimi. Il 9% dei consumatori di alcol di 18-69 anni che hanno guidato l’auto/moto nei 30 giorni precedenti l’intervista ha dichiarato di aver guidato sotto l’effetto dell’alcol. Nella popolazione di 65 anni e più, quasi il 17% consuma una quantità di alcol a rischio per la salute.
Alla luce di tutto ciò, è stata realizzata la campagna di comunicazione “Addicted 2 life – non te la bere”, incentrata sul contrasto all’abuso di alcol tra i giovani. L’iniziativa, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, che coordina la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha ottenuto il Patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Fin dall’inizio è stata pensata, infatti, per inserirsi come attività di comunicazione dei Piani Regionali della Prevenzione di tutte le Regioni. I temi, l’approccio e i prodotti realizzati sono stati condivisi con il Coordinamento Interregionale delle Dipendenze (Coordinato dalla Regione Umbria) e con il Coordinamento Interregionale della Prevenzione (Coordinato dalla Regione Veneto).
Obiettivo
Contrastare il fenomeno dell’abuso di alcol tra i giovani mettendo al centro le loro passioni e utilizzando il loro linguaggio, per stabilire un dialogo aperto, coinvolgente e autentico capace di affrontare il tema in modo chiaro e senza pregiudizi.
La campagna punta a disincentivare l’abuso di alcol suggerendo uno stile di vita più sano e consapevole, con particolare attenzione al fenomeno del consumo “binge”: uomini che consumano cinque o più unità alcoliche in un’unica occasione o donne che ne consumano quattro o più in un’unica occasione, una tipologia di consumo a rischio che riguarda principalmente le fasce di età più giovani.
[1]Consumo di alcol dei residenti in Umbria e nell’Azienda USLUmbria1: i dati dai sistemi di sorveglianza di popolazione su base campionaria, Marzo 2024, a cura di Carla Bietta e Chiara Primieri, UOSD Epidemiologia, Dipartimento di Prevenzione, USL Umbria 1